LA CHIESA
F.De Mura, Catino absidale. L'adorazione dei magi
Il De Mura aveva 36 anni quando dipinse il catino absidale nella chiesa della "Nunziatella".Benchè legato a Solimena, suo maestro e principe indiscusso della scuola napoletana, si era tuttavia già imposto come artista di primo piano.Quasi 20 anni dopo, venne chiamato nuovamente alla Nunziatella per affrescare la volta della navata.Il programma era ambizioso.Esso comprendeva, infatti, un grande pannello ovale al centro della navata raffigurante L'assunzione della Vergine e 20 altri più piccoli, intorno, tutti incorniciati da stucchi.Gli affreschi della volta sono il prodotto della piena maturità artistica del De Mura. Nell'Assunzione della Vergine, le impressioni immediate sono quelle di luminosità e ariosità, malgrado una tendenza a riempire tutti quanti i vuoti.Le tonalità sono date in modo che nessuna tinta raggiunga una intensità tale da discordare con i colori attigui.Le spaziosità delle proporzioni sono di tipica derivazione dal Solimena.Lungo l'asse verticale, le figure si raggruppano in linea serpentina, caratteristica del rococo'.I ritmi sono lenti, un po' languidi. L'artista, ispirandosi ai testi biblici e alla tradizione greco romana, evidenzia uno stile luminescente, aggraziato e scultoreo, nelle tele più che negli affreschi.Il roccoco' si compenetra di classicismo e raggiunge una perfezione espressiva quasi assoluta.
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